La Grecia di oggi nelle pagine degli scrittori

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Un percorso per editore – www.crocettieditore.it

Il nostro “percorso per editore” ci porta questa volta a conoscere la letteratura di un paese molto vicino all’Italia dal punto di vista geografico e culturale: la Grecia. La casa editrice Crocetti, nata nel 1981 e conosciuta soprattutto per le sue raccolte di poesie con testo originale a fronte, ha un intera collana, chiamata Aristea, dedicata ai romanzi greci piú importanti del Novecento. I titoli finora pubblicati sono una sessantina, un vero primato in Italia. Ce ne parla Nicola Crocetti, fondatore della casa editrice, che in Grecia, e più precisamente a Patrasso, ha trascorso i primi anni dell’infanzia.

La Grecia è vista come un paese di sole, mare e siti archeologici. Questa visione ha influito sull’attenzione per la letteratura greca contemporanea?
Lo schiacciante predominio della cultura classica ha fatto credere, in Italia come altrove, che non esista una cultura neogreca. E il fatto che, fino a pochi anni fa, la Grecia si sia proposta come Paese di vacanze e di reminiscenze archeologiche, trascurando la sua cultura e la letteratura più recente, ha aggravato la situazione. Eppure la Grecia ha numerosi autori contemporanei – poeti e narratori – di rilievo nel panorama letterario europeo.

Quali titoli del suo catalogo consiglierebbe a un viaggiatore curioso di conoscere meglio la Grecia attraverso la letteratura contemporanea?
Innanzitutto i romanzi di Pavlos Màtesis, che ritengo il maggiore autore greco contemporaneo: L’antico dei giorni, il divertentissimo Sempre in gamba! e Madre di cane, che racconta l’occupazione italiana ai tempi della seconda guerra mondiale vista attraverso gli occhi di una ragazzina di tredici anni.
E ancora Il miele degli angeli, di Vanghelis Chatzighiannidis, e la sorprendente trilogia di Nikos Thèmelis, un uomo politico prestato alla letteratura, un caso editoriale clamoroso. Finora in Italia sono usciti i suoi primi due volumi, La ricerca e La svolta, mentre il terzo è previsto per la fine di quest’anno. E infine La Papessa Giovanna di Emmanuìl Roidis, e il nostro bestseller, Timandra, di Thòdòros Kallifatidis, ovvero la Grecia di Pericle e di Platone vista con gli occhi di una donna.

Città, mare, montagna: può indicare tre libri per ciascun paesaggio della Grecia?
Il liquore morto di Ghiannis Xanthulis, un best seller in Grecia, è la storia di tre fratelli della piccola borghesia ateniese negli anni turbolenti che seguono la guerra civile, mentre la capitale si trasforma rapidamente sotto la spinta della speculazione edilizia. L’isola dei gelsomini di Ioanna Karistiani, ambientata ad Andros, nelle Cicladi, mostra il volto più duro della vita sulle isole attraverso una storia d’amore ostacolata da interessi meschini e spietate tradizioni familiari. E alla luce del lupo ritornano, di Zyranna Zateli, è una saga familiare ambientata in Macedonia, tra paesaggi di montagna che vanno oltre la solita immagine della Grecia marina e solare.

I racconti si leggono bene in viaggio. Ha qualche suggerimento?
La Grecia ha nel racconto breve una solida tradizione, che data dall’Ottocento. Noi abbiamo pubblicato i racconti della scrittrice più importante, Zyranna Zateli, con il titolo La fidanzata dell’anno scorso, oltre a un’antologia di racconti di dieci tra gli scrittori più noti (Racconti greci contemporanei), e tre bellissimi racconti di Thasos Athanasiadis, Trittico medievale.

Perché la letteratura neogreca è poco conosciuta in Italia?
Come tutte le letterature “minori”, anche quella neogreca è stata sempre trascurata dalla grande editoria italiana. Una delle poche eccezioni è Nikos Kazantzakis, di cui sono stati tradotti un paio di romanzi, Zorba, dal francese, e L’ultima tentazione di Cristo, dall’inglese (entrambi pubblicati in italiano da Mondadori) sulla scia degli omonimi film di successo. Poi i poeti Costantino Kavafis, i premi Nobel Giorgio Seferis, Odisseas Elitis, e Ghiannis Ritsos, alla cui fortuna ha contribuito la sua vicenda di perseguitato politico durante la dittatura dei colonnelli. Come si vede, in tutti questi casi sono occorsi fattori “esterni” o accessori perché la grande editoria si accorgesse di questi grandi autori.

Laura Salvai

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