Artisti di Corfù a Napoli – Συναυλία Κερκυραίων στη Νάπολη (Ιταλία)

24grammata.com/ ιταλικά/ καλλιτεχνική ζωή αποδήμων

Concerto Orchestra d’archi del Conservatorio di Corfù
Direttore d’orchestra Kimon CHYTIRIS
Castel Nuovo (Maschio Angioino)
Cappella Palatina
26 novembre 2010, ore 17.30

Organizzato dalla Comunità Ellenica di Napoli e Campania in sinergia con il Comune di
Napoli, con il patrocinio del Consolato Generale di Grecia a Napoli e del Ministero del
Turismo della Grecia.
Il Conservatorio di Corfù è il più antico Conservatorio della Grecia, dopo quello di Atene.
Questa iniziativa nasce sulla scia di altre iniziative che la Comunità Ellenica porta avanti con
il Comune di Napoli da 25 anni per evidenziare il ruolo importante e trainante della diaspora
greca nella storia napoletana.
Il sindaco Onorovele Iervolino e il Presidente della Commissione Cultura, dottor Sannino,
hanno fortemente voluto questo concerto.
Le Isole Ionie e soprattutto Corfù hanno avuto sempre rapporti molto stretti con l’Europa e
con la diaspora greca di Napoli, dal 500 ad oggi.
Le Isole Ionie, dal 1386 al 1797 con i veneziani, poi dal 1797 al 1814 con i francesi e poi dal
1814 al 1864 con i britannici, vicine anche geograficamente all’Occidente, hanno coltivato e
diffuso la cultura occidentale e la musica italiana. Zingarelli, Mercadante, Bellini, Donizetti e
Verdi erano gli archetipi stilistici della Scuola Musicale Eptanesiaca, fiorita a Corfù, a partire
dal 1771 circa.
Ma già dal 1733 la lirica italiana riscuoteva grande successo tra il pubblico del Nobile Teatro
San Giacomo di Corfù; dal 1771 al 1798 furono rappresentate 45 opere liriche e qualche
opera buffa di scuola napoletana
Il principale esponente di questa Scuola Musicale Eptanesiaca fu il compositore corfiota
Nicolas Chalikiopoulos Manzaros (1795-1872).
Manzaros venne a Napoli nel 1819, per proseguire gli studi nel Regio Conservatorio accanto
al maestro Niccolò Antonio Zingarelli e vi rimase sino al 1826.
Napoli era allora il centro più importante d’Europa per la formazione musicale.
Il maestro Zingarelli qualche anno dopo propose a Manzaros di assumere la direzione del
Conservatorio di San Sebastiano ma egli non accettò per non allontanarsi dalla sua amata
Corfù: “Oh quale conforto sarebbe per me poterla rivedere prima di morire! Venga dunque e
presto e si assicuri che la sua venuta prolungherebbe ancora la mia vita. Si affretti dunque a
venire, perchè non trovo altro che lei che possa succedermi e quindi a Lei soltanto prima di
morire vorrei affidare la bella Scuola di Napoli, poichè ogni altro non farebbe che
quastarmela…”(lettera del Zingarelli del 12.7.1835).
Manzaros durante il suo soggiorno di studi a Napoli (Calcografia Negri, [18..]) pubblicò
Dodici fughe scritte per quattro e cinque voci, con accompagnamento di pianoforte e
dedicate al s. m. Nicolo Zingarelli.
Dopo Manzaros vennero molti altri giovani di Corfù e delle Isole Ionie a Napoli per studiare
musica. Antonio Liberalis (1814-1842) studiò a San Pietro a Maiella nello stesso periodo di
Manzaros. Il compositore Spiridione Xìndas (1812/14-1896), autore della prima opera lirica
in greco Candidato parlamentare, fu allievo di Zingarelli a Napoli (1834-1837). Xìndas aiutò
Manzaros a fondare nel 1839 la Società Filarmonica di Corfù.
A Napoli si formò altresì la grande dinastia musicale dei Lambelet. A Napoli studiarono e
vissero a lungo i Lambelet. Prima il capostipite Felice Lambelet e poi il figlio Edoardo
Lambelet (1820-1903), allievo di Manzaros e i nipoti Napoleon Lambelet <1864-1932,
Giorgio Lambelet (1864-1932).
Felice Lambelet, maestro di canto e pianista di chiara fama, era solito accompagnare al
pianoforte il più grande soprano/contralto di allora, la leggendaria Maria-Felicità MALIBRAN
(1808-1836). Felice Lambelet pubblicò Al Chiarissimo Maestro cavalier Gaetano Donizetti
nel suo ritorno da Venezia in Napoli, Cantata eseguita in casa del cav. N. Nicolini /
poesia e musica del Maestro Felice Lambelet.
Edoardo Lambelet, che aveva parimenti studiato a Napoli, dopo la morte del maestro
Manzaros, lasciò Corfù e si stabilì per un lungo periodo a Napoli (1872-1888).
Napoleon Lambelet nel 1882 compose a Napoli un Corso di Contrappunto a 2, 3, 4 voci.
Inoltre compose con il maestro Zingarelli dei Partimenti.
Molte opere di Manzaros e dei Lambelet si conservano nella Biblioteca del Conservatorio di S.
Pietro a Maiella.
Il musicista corfiota Dimitrios A. Digenìs (1807-1879/1880) ha studiato per tre anni al
Conservatorio di San Pietro a Maiella. Ugualmente Iosif Kèsaris (1845-1923) perfezionò i
suoi studi al Conservatorio di San Pietro a Maiella, ricevendo la stima di Verdi.
Dimitrios Andrònis (1865-?), compositore e pianista, aveva studiato musica con il maestro
Xìndas alla Società Filarmonica di Corfù. Poi su consiglio del Xìndas venne a Napoli dove
rimase dal 1881 al 1887 per ultimare la propria formazione.
Anche altri allievi di Manzaros alla Società Filarmonica di Corfù vennero in seguito a studiare
a Napoli, come Giorgio Lampìris di Cefalonia (1833-1889) che completò gli studi a Napoli al
Conservatorio di San Pietro a Maiella e come il compositore Dionisios Rodotheàtos di Itaca
(1849-1892), autore di molti melodrammi, che venne a studiare per sette anni al
Conservatorio di San Pietro a Maiella, proseguendo poi gli studi a Milano.
In ultimo, il compositore e direttore d’orchestra di Cefalonia Dionisios Lavrangas (1860-
1941) -dal 1882 fino al 1885- studiò a Napoli, prima privatamente con Oronzo Mario
Scarano (1847–1901), successivamente nel Conservatorio di San Pietro a Maiella con Lauro
Rossi (1810–1885) e poi ancora a Parigi.